Servizi
Sostenibilità ed economia circolare rappresentano un modo nuovo di vedere lo sviluppo a tutti i livelli, dal singolo prodotto/servizio ad una intera azienda o organizzazione, ad un intero settore, industriale, commerciale, tecnologico fino ad interi territori.
Per ciascuno di questi livelli servono però metodi, strumenti e competenze specifiche, per l’analisi prima e l’individuazione poi delle soluzioni tecnico/organizzative più efficaci ed avanzate.
Ecoinnovazione ha realizzato progetti in tutti i campi, sia con il settore privato, industria, commercio e servizi, che con il sistema pubblico ed è in grado di offrire una vasta gamma di servizi, combinando diversi strumenti, soluzioni e percorsi, per scrivere e raccontare la storia di ciascun progetto.
Prodotti e tecnologie sostenibili
Impronta ambientale
Impronta sociale
Economia Circolare
Carbon Neutrality
Finanza Sostenibile
Ecoinnovazione, grazie alle esperienze maturate in ENEA, nei progetti di R&S e nelle numerose applicazioni nelle imprese, è in grado di offrire supporto su tutte le tematiche che riguardano il miglioramento ambientale di prodotti, tecnologie e organizzazioni.
Ecoinnovazione, oltre a disporre delle competenze e degli strumenti descritti sotto le voci “Impronta ambientale” e “Impronta sociale”, è particolarmente specializzata in interventi tesi a inserire sul mercato prodotti eco-innovativi e soluzioni di packaging più ecocompatibili, a implementare strategie di eco-progettazione nel processo di sviluppo prodotti, a valorizzare le sinergie con la LEAN Production, a integrare le valutazioni ambientali sull’intero portafoglio prodotti offrrendo anche assistenza nel processo di certificazione.
L’Unione Europea raccomanda l’uso della metodologia Environmental Footprint (Impronta ambientale) per quantificare e comunicare gli impatti ambientali di prodotti e organizzazioni (Product Environmental Footprint, PEF e Organisational Environmental Footprint, OEF).
Le iniziative in corso di sviluppo, quali la Sustainable Product Initiative, Farm to Fork o Green Claim, prevedono l’utilizzo di PEF e OEF per sostanziare ogni dichiarazione ambientale.
PEF e OEF si basano sulla metodologia LCA ma presentano ulteriori requisiti tecnici per assicurare la massima robustezza scientifica e migliore comparabilità degli studi.
Ecoinnovazione padroneggia i metodi PEF e OEF, avendo partecipato sin dalla fase pilota e nella successiva fase di transizione allo sviluppo metodologico e alla sperimentazione di PEF e OEF. Attualmente sta partecipando al progetto Horizon 2020 “ORIENTING” finalizzato ad estendere l’analisi dell’impronta ambientale di prodotti e organizzazioni anche agli aspetti economici e sociali, trasformandola in una “impronta di sostenibilità”.
Ecoinnovazione ha supportato numerose aziende, interessate ad essere in prima linea dinanzi alle future prescrizioni sulla comunicazione ambientale e a dimostrare la volontà di utilizzare strumenti di valutazione completi e robusti, nell’adottare valutazioni PEF e OEF.
La Social LCA (S-LCA) è il metodo che permette di valutare gli aspetti sociali e sociologici di un prodotto e il loro effettivo o potenziale impatto, in termini sia negativi che positivi, lungo l’intero ciclo di vita. S-LCA fa uso di dati generici o specifici e può essere sviluppata in forma quantitativa, semi-quantitativa o qualitativa, molto spesso in combinazione o in forme integrate con gli altri metodi di valutazione basati su approccio di ciclo di vita, quali l’LCA e LCC.
S-LCA rimane tuttora una metodologia innovativa e in fase di sviluppo, sebbene sulla base di riferimenti solidi quali la ISO 14040 e le “Guidelines for Social Life Cycle Assessment of Products” prodotte da UNEP.
Ecoinnovazione, nel panorama italiano, ha un’esperienza unica per quanto riguarda le società di consulenza di sostenibilità. Abbiamo iniziato a lavorare con la S-LCA dagli inizi dello sviluppo della metodologia, e contribuito agli sviluppi della stessa:
- Partecipazione alla discussione metodologica in conferenze ed eventi internazionali. Alessandra Zamagni, direttore scientifico di Ecoinnovazione srl, è stata membro dei comitati scientifici delle seguenti conferenze: SETAC Conferenze Annuali (Seville 2010; Glasgow 2013; Basel 2014), LCA Case Study Symposium (Copenhagen 2012; Novi Sad 2014; Nisyros 2015), Quarto seminario sulla Social LCA, Montpellier (France, November 2014), Quinti seminario sulla Social LCA, ad Harvard (2016).
Inoltre, Alessandra Zamagni è stata co-organizzatrice della Sesta conferenza internazionale sulla Social LCA, Pescare 10-12 Settembre 2018. - Partecipazione come esperto esterno alla revisione della prima edizione delle Guidelines on Social LCA (2009) dell’UNEP
- Contributo all’aggiornamento delle Guidelines for Social Life Cycle Assessment 2020 in particolare coordinando il capitolo sull’Interpretazione, e all’aggiornamento dei Methodological Sheets for S-LCA (2021)
- Studi S-LCA per svariati progetti UE, come Task Leader, Work Package (WP) Leader o Subcontratto:
- Progetto PUReSmart (https://www.puresmart.eu/)
Social LCA (e Life Cycle Sustainability Assessment) di un sistema tecnologico innovativo per il riciclo chimico delle schiume di Poliuretano (PU) flessibile. Ruolo: WP leader per il Life Cycle Sustainability Assessment - Progetto ORIENTING (https://orienting.eu/ )
Sviluppo di una metodologia operativa per la S-LCA e la sua applicazione a livello di prodotto. Ruolo: partner, WP leader per Stakeholder’s Engagement, Task Leader su sviluppo della metodologia Social LCA. - Progetto GoNano (http://gonano-project.eu)
orientato a migliorare la reattività dei processi di ricerca e innovazione ai valori e alle preoccupazioni del cittadino in tre aree di ricerca delle nanotecnologie, ovvero ‘Salute’, ‘Energia’ e ‘Cibo’, attraverso il coinvolgimento dei cittadini con ricercatori, utenti professionali, società civile per co-creare proposte concrete per nanotecnologie future. Ruolo: esaminatore esterno, valutazione del progetto, sull’efficacia dei processi di co-creazione e sul livello di implementazione dell’RRI
- Progetto BIOSEA (https://biosea-project.eu)
Valutazione della performance sociale di prodotti innovativi a base di alghe, tramite la metodologia Social LCA - Social LCA, sustainable development, CSR: state of research? What are the methodological needs? Analysis of the state of the art on Social LCA and definition of future research lines. 2016 – 2017. Contratto di ricerca finanziato da SCORELCA
- Alessandra Zamagni è editor per: International Journal of Life Cycle Assessment; IEAM; e Frontiers sugli argomenti di Life Cycle Sustainability Assessment, che include la Social LCA.
- Laura Zanchi, Analista Senior in Ecoinnovazione, ha conseguito un Dottorato di Ricerca sul Life Cycle Sustainability Assessment dal titolo on “Life Cycle Sustainability Assessment (Environmental LCA, Life Cycle Costing, Social LCA): application to the automotive sector and challenges for the light weighting.
- Il personale di Ecoinnovazione ha pubblicato una lunga lista di Articoli Scientifici sulla Social LCA e sul Sustainability Assessment, ed inoltre è stato invitato a tenere lezioni sulla Social LCA, tra cui università internazionali come Harvard, Universidade de Santiago de Compostela (USC) e dalla Rete Italiana LCA
Economia Circolare
Carbon Neutrality
Per IPCC (Panel Intergovernativo per il Cambiamento Climatico) la “Carbon neutrality” è raggiunta quando emissioni e rimozione di CO2 antropogenica in un dato periodo di tempo si bilanciano.
Per ottenere la “Carbon neutrality” a livello di impresa occorre prendere in considerazione il suo intero ciclo del valore, intervenendo sia sulle attività “interne ai cancelli” (scope 1 e 2), sia su quelle “esterne”, a monte e a valle (scope 3).
La “Carbon neutrality” può essere raggiunta in primo luogo con strategie di riduzione delle emissioni e, ove esse non siano sufficienti, con interventi di neutralizzazione (sequestro, stoccaggio, ecc) ed eventualmente di compensazione, acquisendo crediti di carbonio, all’interno della propria catena del valore (insetting) o all’esterno (offsetting).
La “Carbon Neutrality” (CN) è una grande sfida globale da tradursi, per essere vinta, in pratiche diffuse nei territori, nelle aziende, fino a livello delle persone. Le scelte compiute rendono questo percorso “obbligato”, con “scadenze immediate” e di “lungo periodo” e con effetti diffusi in tutti i sistemi economici, produttivi, finanziari; la CN diverrà perciò importante fattore di competitività, come già hanno compreso le grandi aziende da tempo al lavoro su piani di CN.
Un piano di CN aziendale richiede di combinare l’analisi dal basso e di dettaglio della struttura dell’impresa, con la visione più dall’alto dei suoi piani e delle sue strategie di sviluppo. Per questo Ecoinnovazione, specializzata nelle analisi basate su approccio di ciclo di vita e SCS, specializzata nel campo del reporting e dell’analisi strategica, hanno realizzato una partnership e combinato le loro competenze in modo da sviluppare piani di CN, non importati dall’esterno, ma sviluppati in stretto rapporto con le imprese, partendo in primo luogo dalle loro esperienze e competenze.
Il tema della decarbonizzazione non è infatti nuovo per aziende, che già hanno realizzato interventi in campo energetico e ambientale; va però declinato con strumenti ed approcci in parte diversi, va traguardato anche alla luce dei fattori esterni determinanti per la decarbonizzazione (es. costi e tipologie di energia, materie prime, tecnologie, ecc), infine va inserito in un percorso strutturato con obiettivi e “tappe” intermedie coerenti con i piani di sviluppo dell’impresa.
Il “Servizio CN” di SCS-Ecoinnovazione si caratterizza anche per altri aspetti:
- ricognizione interventi realizzati ed in atto e loro eventuale upgrading ai fini di una piena valorizzazione e miglior inserimento nel piano CN;
- identificazione opportunità – “aree di rischio” derivanti dalle tematiche CN rispetto ai piani di sviluppo dell’impresa;
- identificazione, a livello di settore e di impresa, potenziali sinergie/trade-off tra tematiche CN e interventi su energia, ambiente, economia circolare;
- analisi opportunità rispetto PNRR, Green New Deal e rispetto “finanza sostenibile” di breve-medio-lungo periodo;
- inserimento temi CN nella rendicontazione generale in allineamento con nuovi indirizzi (proposta direttiva CSRD).
Finanza Sostenibile
Il Piano d’Azione per la Finanza Sostenibile dell’Unione Europea promuove l’indirizzo di risorse finanziare verso attività economiche sostenibili ed in linea con gli obiettivi ambientali stabiliti da politiche ambientali e legislazione UE, quali mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, utilizzo sostenibile delle risorse idriche e marine, economia circolare, prevenzione e controllo dell’inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Il piano d’azione prevede misure legislative, alcune già in essere, quali il Regolamento 852/2020 (Taxonomy Regulation) che prescrive le modalità di comunicazione da parte dei soggetti finanziari del grado di allineamento dei propri prodotti finanziari ai criteri tecnici definiti dalla Tassonomia.
Questi criteri tecnici definiscono le condizioni da rispettare per dimostrare che una specifica attività economica fornisce un contributo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali senza procurare un danno significativo (do no significant harm DNSH) a nessuno degli altri.
Ecoinnovazione, avendo partecipato attivamente allo sviluppo della Tassonomia, è in grado di supportare soggetti finanziari ed imprese nella valutazione del loro allineamento con la Tassonomia come richiesto dagli obblighi di comunicazione attuali (soggetti finanziari) e futuri (imprese).
Inoltre, Ecoinnovazione può anche supportare nella dimostrazione del rispetto del criterio DNSH definito dal Regolamento 852/2020 così come è necessario per ogni progetto finanziato sia dal PNRR sia dal programma di ricerca Horizon Europe.
Prodotti e tecnologie sostenibili
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Impronta ambientale
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Impronta sociale
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Economia Circolare
Decarbonizzazione
Finanza Sostenibile
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Ecoinnovazione, per la sua storia, vanta notevoli competenze nel campo degli strumenti di analisi basati sull’approccio di ciclo di vita con una lunga esperienza che riguarda non solo il campo più abituale delle valutazioni ambientali, ma anche quello più innovativo delle valutazioni economiche e soprattutto delle valutazioni sociali o delle valutazioni integrate di sostenibilità (ambientali-economico-sociali).
L’individuazione di soluzioni appropriate passa attraverso analisi tecnologico/organizzative che richiedono competenze a livello sia di settore che di singola tematica. Ecoinnovazione dispone al suo interno di competenze tecniche ed ha maturato una vasta esperienza in diversi settori; peraltro, il sistema molto vasto di relazioni nazionali ed internazionali che la caratterizzano, la mettono in grado di accedere a competenze e collaborazioni in campi anche molto specialistici.