Il poliuretano ha caratteristiche uniche di durabilità, leggerezza, resistenza e flessibilità e viene perciò utilizzato in un elevato numero di applicazioni di alto valore, per un mercato globale di oltre 50 miliardi di €; non sono però disponibili tecnologie di riciclo e così il poliuretano genera notevoli ed ingombranti masse di rifiuti, che finiscono in inceneritori o discariche.
Il progetto PUReSMART, finanziato nell’ambito di Horizon 2020 sul tema della circolarità delle plastiche, intende superare il gap che oggi esiste tra i termoindurenti e le termoplastiche in modo da passare ad una economia circolare del poliuretano, dove quest’ultimo si possa rimodellare senza perdita di qualità.
Il progetto ha tre principali linea di azione:
1. Smart DESIGN – progettazione di poliuretano covalente adattabile (CAPU), ovvero un PU caratterizzato da legami termicamente reversibili
2. Smart SORTING – sviluppo di un sistema di sorting del poliuretano a fine vita ad alta sensibilità per separare il CAPU da rimodellare dal PU da avviare a riciclo chimico
3. Smart CHEMOLYSIS – ottimizzazione del processo di chemiolisi attraverso la riduzione dell’input di chimici vergine e l’aumento di efficienza nell’isolare le molecole (building blocks) da poter riutilizzare nella produzione di PU e CAPU.
Il progetto è iniziato a Gennaio 2019, terminerà a Dicembre 2022, con l’obiettivo di portare il TRL della tecnologia da 3 a 5. Il consorzio, a forte componente industriale, è guidato da *RECTICEL*, azienda leader nella produzione di prodotti e componenti in poliuretano nel settore bedding e automotive ed *Ecoinnovazione* svilupperà l’impegnativa parte dedicata al sustainability assessment, comprensivo degli aspetti ambientali, tramite PEF, e di quelli sociali, tramite la Social LCA.